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LA VITA, LA TERRA, IL SOGNO...

 

Pittrice simbolista, come ama definirsi, Ledia Freguglia ha scoperto fin da giovane la passione e il fascino del colore e dell'immagine.
Passione e fascino hanno trovato forma espressiva nell'età adulta, quando la percezione della realtà, le esperienze vitali ed energetiche hanno determinato i segni pittorici del suo stile.
Il simbolo è la scrittura che permette di comprendere la realtà con pluralità di significati. L'espressione simbolica chiede di essere costantemente riletta, perchè contiene al suo interno sempre nuovi messaggi, rimanda al di là delle forme e dei colori, ma attraverso quelle forme e quei colori, contemplati prima nell'animo e nel cuore, si sintetizza in figura, in messaggio.
Ledia Freguglia si è affidata al simbolo per dare libertà all'urgenza interiore che l'ha portata ad esprimersi per riferimenti, allusioni, contrasti, vibrazioni forti.
I colori, la natura, le forme vengono depositate sulla tela non per se stesse, ma per essere letti come rinvio ad un "oltre" più vero, più autentico, più vasto e illuminante dell'immagine percepita.
Nella rappresentazione della vita, della natura e della morte niente è soltanto vita e neppure è soltanto morte e aridità. Deserto e acqua sono uno accanto all'altra, le forme si contorcono le une con le altre. La donna e la vitalità femminile sono identificate nella natura, si confondono con essa. Un corpo di donna si sviluppa in un albero, ma è anche l'albero stesso che prende forma di donna. La vitalità passa e trapassa. Gli squarci non sono dissoluzione, le fratture non sono voragini che annullano, hanno invece in sè continuità e sono sorgenti di vita nuova: fiori, colori, armonia, respiro.
Il flutto con la sua forza insistente e aggressiva di onda che frange e ritorna su se stessa, non smuove la roccia, ma la definisce e, ritraendosi, l'accarezza, dando briciole di linfa alle radici di un albero.
La contiguità delle forme diventa continuità. La potenza espressiva dei colori conferisce alle immagini potenza e movimento; ogni colore rimanda ad un altro colore al quale si congiunge e nel quale trova significato. Le immagini pittoriche ritraggono fratture, contrasti, spaccature, violenze che si trasformano in esplosione di vita: tutto è vita, niente è abbandono e morte; tutto, seppur nascosto, è credibile e vivibile.
Questa meravigliosa, tragica terra è luogo affascinante e dinamico del vivere umano che mai si estingue. La vita pulsa in ogni atomo, tutte le forme e tutti i colori mostrano l'unità vitale della realtà.
Ogni dipinto sa trasmettere con immediatezza, attraverso i simboli, il vitalismo della natura nelle sue varie forme. Ogni forma ha insita l'essenza della vita. L'occhio vigile della donna, che spesso compare in pieno campo, esalta la coscienza della vitalità che permea le cose.
I simboli rinviano costantemente alla madre terra, celebrandone l'energia, rappresentata dal volto e dallo sguardo di una donna in movimento coi capelli al vento.
La vita che si ritrae nell'arsura e nel deserto spacca la secchezza della corteccia, appare nella sua serenità e dà riposo.
La madre terra vitalizza, dà sicurezza, e protezione e da ogni anfratto esclama: eccomi.


 

Dr. Luciano Sgaravatto

già Direttore Didattico

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